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funghi riscaldanti a pellet

Funghi riscaldanti a pellet, come funzionano e perché convengono?

Come funzionano i funghi riscaldanti a pellet e perché convengono rispetto ad altri metodi di riscaldamento? Questi particolari impianti di riscaldamento sono davvero molto efficienti e hanno linee eleganti e un design accattivante che si sposa nel migliore dei modi con qualsiasi tipo di arredamento. Molto utilizzati dalle attività ricettive, ma anche in giardini e terrazze private, i funghi riscaldanti a pellet offrono la possibilità di riscaldare gli ambienti esterni a un costo contenuto e con un occhio di riguardo per l’ambiente. Ciò li rende uno dei sistemi preferiti negli ultimi tempi facendo aumentare di gran lunga la domanda inverno dopo inverno. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere sul loro funzionamento e sui vantaggi che si hanno nello sceglierli.

Come funzionano i funghi riscaldanti a pellet?

I funghi riscaldanti a pellet come funzionano? Essi sono in grado di riscaldare l’ambiente circostante grazie a un processo termochimico di decomposizione di materiali in assenza o in presenza molto ridotta di ossigeno. Tale processo consiste nella combustione del pellet senza dispersione nell’ambiente.

Come avviene il processo termochimico? Il biocombustibile –il pellet – durante la pirolisi – il processo chimico che consiste nella decomposizione di una sostanza mediante trattamento termico – viene trasformato in syngas – gas di sintesi – e in char – residuo solido di carbonio. Proprio il syngas emesso viene trattenuto all’interno dei funghi riscaldanti a pellet senza disperdersi nell’ambiente per riscaldare le zone circostanti.

La struttura dei funghi è composta infatti da due parti principali. In primis il vano principale dove avviene la combustione. Il pellet ovvero il combustibile viene irrorato con un liquido infiammabile e si da via a tutto il processo termochimico. La seconda parte invece è quella dove arde la fiamma in quanto qui arde il gas liberato dalla combustione sprigionando il calore desiderato.

Funghi riscaldanti a pellet: i vantaggi offerti dal loro utilizzo

Quali sono i vantaggi offerti dall’utilizzo di funghi pirolitici?

  • Minima produzione di cenere
  • Totale assenza di emissione di fumi
  • Maggior sicurezza – posizionandolo sotto un gazebo o una tenda non si creano problemi per la salute dell’uomo o per la sua incolumità
  • Minor spesa: il pellet è estremamente economico rispetto agli altri metodi di riscaldamento e si stima che con 8-10 kg di questa biomassa il fungo possa riscaldare l’ambiente per 6 ore
  • Maggior rispetto per l’ambiente
  • Facilità di alimentazione e manutenzione
  • Possibilità di integrarsi con qualsiasi arredamento diventando parte integrante dello stesso

Perché convengono i funghi riscaldanti a pellet? Le differenze con quelli a gas

Perché conviene optare per i funghi riscaldanti a pellet? Le motivazioni sono svariate. Oltre ai vantaggi elencati sono da notare le differenze con i funghi alimentati a gas che funzionano per irraggiamento grazie ad una alimentazione ad hoc che viene realizzata con il GPL in bombole. Sono sistemi di riscaldamento altrettanto sicuri ed efficienti, ma comportano qualche problema in più rispetto a quelli a pellet.

Quale? Ebbene per prima cosa possiamo dire che il pellet può essere conservato ovunque. Occupa poco spazio e non crea alcun problema. Al contrario le bombole bisogna tenerle lontane e all’aperto. L’installazione e la sostituzione deve essere effettuata da personale altamente qualificato in base ai sensi del D.Lgs. 128/2006. Durante il periodo estivo tali funghi inoltre possono essere conservati con la bombola ancora allacciata all’aria aperta solo se la bombola contiene un massimo di 70 kg di GPL così come raccomandato dalla normativa UNI 7131 oppure in luoghi chiusi grandi almeno 10 metri cubi. Occorre infine far sempre attenzione alla quantità di GPL ammissibile nelle bombole che dipende sempre dalla cubatura dell’ambiente.

Insomma rispetto al pellet, davvero più conveniente, i funghi a gas presentano ad esempio alcune problematiche per:

  • La verifica dell’idoneità dei luoghi di installazione
  • La gestione delle bombole di GPL
  • Lo stoccaggio di funghi e bombole durante le ore di non utilizzo
  • Il rispetto delle varie normative
fungo pirolitico a pellet

Fungo pirolitico a pellet, il miglior modello 2021

Quale è il miglior modello 2021 di fungo pirolitico a pellet? Siamo ormai alla fine dell’anno ed è tempo di classifiche. Occorre attribuire pertanto un titolo importante, quello di miglior mezzo di riscaldamento outdoor per il massimo del confort negli ambienti esterni durante l’inverno. Prima di assegnare pertanto una onorificenza così importante è bene comprendere cosa siano un fungo pirolitico a pellet e quale sia il suo utilizzo. Solo così si possono confrontare i vari prodotti e compiere una attenta analisi sui rispettivi pro e contro.

Cos’è un fungo pirolitico a pellet e a cosa serve?

I funghi pirolitici non sono altro che vere e proprie stufe a forma di fungo che vengono utilizzate – come già annunciato – per riscaldare gli ambienti più ampi ed esterni. Grazie alla loro particolare forma, alle loro dimensioni, ma soprattutto alla capacità di diffusione del calore, sono oggigiorno uno dei sistemi maggiormente scelti dalle varie attività commerciali, ma anche dai privati che vogliono sfruttare il proprio giardino anche durante il freddo inverno e trascorrere piacevoli serate nel proprio parco sorseggiando una tazza di cioccolata calda mentre ammirano le stelle oltre che durante aperitivi, pranzi o cene all’aperto con parenti e amici.

Rispetto a quelli a gas o a quelli elettrici, i funghi pirolitici a pellet sono una alternativa più ecologica in quanto generano calore attraverso la combustione di biomasse come il pellet. Essi rispettano maggiormente l’ambiente donando gli stessi confort dei loro ‘cugini’ che vengono alimentati diversamente.

Come funzionano? Alla base del riscaldamento vi è un processo termochimico, detto pirolisi, che genera la combustione del pellet e il rilascio di calore. I funghi pirolitici a pellet riscaldano perché riescono a scindere il pellet in due parti. Quali? Da un lato vi è il gas generato dalla combustione che non viene in nessun modo disperso nell’aria e non risulta nocivo e dall’altra il char, ovvero lo scarto. Il processo termico della pirolisi ovvero della decomposizione di materiali avviene in assenza o presenza molto ridotta di ossigeno e ciò aiuta a non disperdere calore nell’aria.

In commercio ne esistono diversi di questi sistemi di riscaldamento. Per distinguerli, ma soprattutto per scegliere il migliore del 2021, si devono controllare:

  • potenza,
  • raggio di riscaldamento
  • sicurezza
  • consumi

Quali sono i pro e i contro di un fungo pirolitico?

Quali sono i pro e i contro derivanti dall’utilizzo, per il riscaldamento di ambienti esterni privati, pubblici e commerciali, di un fungo pirolitico a pellet?

Sicuramente tra i pro vi sono:

  • possibilità di rispettare l’ambiente con una scelta che risulta essere la più ecologica
  • costi bassi per l’alimentazione in quanto il pellet ha un prezzo vantaggioso
  • ideale per riscaldare zone coperte da pergolati, tendoni e gazebo
  • mancanza di produzione di fumi tossici
  • il piacere della fiamma naturale

Tra i contro? In realtà ce ne è solo uno. Quale? Il possibile costo del dispositivo. L’investimento iniziare potrebbe risultare leggermente più oneroso, la cifra viene ben presto ammortizzata grazie all’importante risparmio che si ha nel suo utilizzo.

Miglior fungo pirolitico del 2021: ecco qual è?

Qual è il miglior fungo pirolitico a pellet del 2021? Il prodotto più affidabile e più venduto di quest’anno è senza ogni ombra di dubbio Ginkgo/Ginger di Green Puros. Si tratta di un fungo pirolitico a pellet studiato appositamente per riscaldare e donare confort negli ambienti esterni consentendo allo stesso tempo il pieno rispetto dell’ambiente.

Questo particolare prodotto dona il massimo calore con la minima spesa grazie proprio all’utilizzo del pellet. Green Puros, nell’idearlo e realizzarlo, si è avvicinata con esso proprio al concetto di riscaldamento sostenibile creando un fungo pirolitico fuori dal coro in grado di garantire, al contrario di molti altri prodotti, un altissimo livello di efficienza, ma con grande risparmio. Il fungo ha poi a livello estetico un impatto molto gradevole e ciò lo porta a sposarsi perfettamente con ogni tipo di arredamento outdoor permettendogli di adattarsi a qualsiasi situazione e contesto.