Tag: pellet

L’inverno si avvicina, scopri i nostri Funghi Riscaldanti!

Cari clienti e amanti del comfort,

Siamo entusiasti di presentarvi la nostra ultima innovazione: i Funghi Riscaldanti a Pellet della linea hootee dell’azienda GREEN PUROS. Con orgoglio vi presentiamo gli irresistibili membri di questa collezione: Iris, Giglio, Ibiscus Bamboo e Aster.

 

  • Questi Funghi Riscaldanti non sono solo un modo efficace per mantenere caldo il vostro spazio, ma incarnano anche l’eleganza e la sostenibilità che sono diventate il nostro marchio distintivo. I nostri funghi sono progettati con cura per aggiungere un tocco di bellezza naturale al vostro ambiente, mentre il loro funzionamento a pellet li rende una scelta eco-friendly per riscaldare gli spazi all’aperto.

 

  • Questi funghi riscaldanti sono stati pensati per dare un tocco di design al vostro Bar-Ristorante-Hotel!

 

  • Allegato a questa email troverete un dettagliato listino con immagini e ulteriori informazioni su ciascun modello. Scoprite le diverse opzioni di colore, le configurazioni e le prestazioni eccezionali che i nostri Funghi Riscaldanti Hootee possono offrire.

 

  • Non perdete l’opportunità di trasformare il vostro spazio all’aperto in un’area accogliente e alla moda. Siate pronti per le stagioni più fredde che si avvicinano, investendo in comfort e sostenibilità completamente Made in Italy con GREEN PUROS.

Per ulteriori dettagli o per effettuare un ordine, non esitate a contattarci. Siamo qui per soddisfare le vostre esigenze.

In vendita o a noleggio

Per qualsiasi info non esitate a scrivere un’email all’indirizzo: direzionegenerale@greenpuros.com!

Guarda qui il video di montaggio del fungo riscaldante!

Riscaldamento a pellet

Riscaldamento a pellet: tra risparmio e sostenibilità

Come ogni anno ci si ritrova a domandarsi come poter riscaldare la propria abitazione nei migliori dei modi e visto i numerosi rincari, ci si chiede anche come farlo nel modo più economico. Il riscaldamento a pellet può essere la decisione giusta per coniugare risparmio e sostenibilità ambientale, importante oggi più che mai.

Il riscaldamento a pellet permette di ottenere elevate prestazioni con costi operativi contenuti e un’emissione di gas inquinanti esigua.

Perché scegliere il riscaldamento a pellet?

È proprio il risparmio sulla bolletta ad avvicinare le persone sempre di più all’uso del riscaldamento a pellet. Il gas ormai sta raggiungendo dei prezzi molto elevati e, anche se per l’uso di una stufa occorre comunque l’elettricità per l’accensione, la convenienza è ormai una certezza garantita. Un altro fattore che spinge i consumatori all’acquisto del riscaldamento a pellet riguarda la sostenibilità ambientale. Risulta ancora oggi uno dei metodi meno inquinanti in circolazione per produrre calore, non contribuendo al pericoloso effetto serra di cui vediamo ormai le conseguenze sul nostro pianeta ogni giorno.

Il rapporto qualità-prezzo è quindi nettamente favorevole e risulta vincente anche a lungo andare nel tempo, dove si stima un’ammortizzazione dei costi al massimo in un paio d’anni circa dalla prima installazione.

Cos’è il pellet?

Il pellet è una biomassa, ovvero un combustibile fossile di origine naturale, composto da scarti della lavorazione del legno, a cui non si aggiungono additivi o sostanze tossiche. La caratteristica principale che l’ha reso famoso e molto utilizzato deriva da un importante potere calorifero con un ridotto impatto ambientale, sia nella sua produzione che nella combustione. Tutto questo contribuisce a far sì che il pellet rimanga una delle scelte più economiche e sicuramente tra le più sicure per riscaldare la nostra casa.

Al posto di utilizzare petrolio, legno o metano, pur bruciando più velocemente, il riscaldamento a pellet risulta quindi la scelta più eco-sostenibile e accessibile a tutti, al pari delle ore che viene utilizzato e alla metratura che deve scaldare.

Bisogna, però, stare attenti alla qualità che si trova, perché nei vari negozi vendono diversi sacchi di pellet che provengono da scarti di legni differenti oppure misti: il faggio e l’abete risultano essere i migliori dal punto di vista della durata e del potere calorifico e sono i più semplici da trovare e ad un prezzo accessibile. Il pellet si può trovare anche suddiviso in categorie, dove l’A1 è la scelta più azzeccata. A un costo maggiore si può, infatti, avere un pellet che dura di più e con minore cenere di scarto.

Dove e come installare il riscaldamento a pellet

Di stufe a pellet se ne trovano in commercio di ogni forma e dimensione, che ormai si adattano a qualsiasi esigenza familiare. Di solito il riscaldamento a pellet può essere posizionato, a seconda della grandezza della stufa stessa, per riuscire a riscaldare solo una stanza oppure, ed è la scelta che va per la maggiore, tutta l’abitazione. Esattamente come i condizionatori di cui sembra non si possa più fare a meno d’estate, occorre fare un foro nel muro per la presa d’aria ed eliminare i fumi prodotti creando una canna fumaria. Il vantaggio, rispetto a una stufa a legna, è che per la stufa a pellet occorre un tubo con un diametro di soli 100 mm, avendo un impatto estetico nettamente differente alla vista.

Questo lavoro non può essere fatto da chiunque ma deve essere eseguito, con precisione, da professionisti qualificati, in grado anche di valutare e consigliare il posizionamento migliore nell’abitazione.

Vuoi passare a un riscaldamento a pellet? Per maggiori informazioni e per selezionare l’impianto più adatto a te puoi contattare Green Puros, azienda che propone stufe, termostufe e caldaie di qualità.

Bonus stufa a pellet

Bonus stufa a pellet e altri incentivi per il riscaldamento

Avete sentito parlare di Bonus stufa a pellet?

Con l’arrivo dell’inverno dobbiamo preparaci ad affrontare le rigide temperature che questa stagione porta con sé.

Gli aumenti e i rincari riscontrati nell’ultimo periodo hanno portato diverse persone a cercare dei metodi di riscaldamento alternativi, più economici e spesso ecosostenibili.

Per questo motivo è stato predisposto il bonus stufa a pellet insieme ad altri incentivi.

Andiamo a vedere quali sono le possibilità a disposizione.

Bonus stufa a pellet: quali sono gli incentivi previsti

Il Governo, per aiutare i cittadini a superare il caro bolletta e incentivare l’acquisto di elettrodomestici ecologici, ha predisposto una serie di aiuti per l’installazione di stufe, caldaie e termostufe a pellet. Tra i bonus stufa a pellet troviamo: il bando stufe del Veneto, l’Ecobonus, il Conto Termico…

Bando stufe 2022 Veneto

La Regione Veneto, come anche altre regioni, ha introdotto una serie di aiuti per incrementare la sostituzione di apparecchi obsoleti  e l’acquisto strumenti per il riscaldamento più sostenibili, in modo da migliorare la qualità dell’aria.

Il bando permette di acquistare, con un contributo a fondo perduto, delle apparecchiature per il riscaldamento a biomassa legnosa, come stufe, termostufe e caldaie, con una potenza termica di massimo 35 kW e una classificazione ambientale di classe 5 stelle.

Ecobonus

Un altro incentivo che è stato predisposto è l’Ecobonus che permette di ottenere un rimborso del 65% per l’acquisto di una stufa a pellet che migliori il riscaldamento della casa ma in particolare l’efficienza energetica.

L’importo massimo che può godere di detrazione è di 30 mila euro. Per specifiche casistiche, il rimborso può riguardare valori che variano dal 50 all’85% della spesa.

Per favorire di questa agevolazione è necessario acquistare una stufa a pellet o una termostufa con un rendimento maggiore all’85% e una certificazione ambientale di 5 stelle.

Conto termico

Tra i bonus stufa a pellet troviamo anche il Conto Termico che permette di ottenere un rimborso del 65% ai cittadini che sostituiscono una stufa già installata o un impianto di climatizzazione vecchio.

Questa tipologia di aiuto viene predisposta dal GSE e predispone che la domanda per l’incentivo venga posta solo una volta conclusa l’installazione della stufa a pellet.

La copertura della spesa può arrivare fino ad un massimo di 5000 euro, se il costo sarà maggiore a questo importo, si verrà rimborsati in più anni.

Superbonus 110%

Non molti sanno che anche il Superbonus 110% rientra nel bonus stufe a pellet.

Attraverso questo sostegno è possibile sostituire un impianto obsoleto con uno più moderno a biomassa.

Attraverso la nuova installazione si deve migliorare la classe energetica di almeno due classi

 

Si può dire che l’acquisto di stufe e termostufe meno inquinanti può essere facilitato attraverso una serie di bandi e bonus.

In particolare i bonus stufa a pellet sono i più diffusi.

Se sei alla ricerca di una stufa, caldaia o termostufa a pellet contatta Green Puros!

Termostufa a pellet: quale scegliere

Termostufa a pellet: quale scegliere

Termostufa a pellet: quale scegliere?

La termostufa è un metodo di riscaldamento alternativo alla stufa a pellet. Questi due strumenti risultano essere molto simili tra loro: la differenza sostanziale è che la termostufa a pellet, oltre a riscaldare l’aria, può consentire anche la produzione di acqua calda.

Per scegliere il generatore di calore più adatto alla proprie esigenze è bene conoscere quali possibilità esistono e qual è il loro funzionamento.

Termostufa a pellet: quale scegliere? Leggi l’articolo per saperne di più.

Termostufa a pellet: quale scegliere?

La termostufa è una valida soluzione per il riscaldamento della casa e la produzione di acqua calda per il bagno e la cucina.

A prima vista, questa attrezzatura può sembrare simile alle stufe a pellet, ma nel funzionamento è più simile alle classiche caldaie.

Il mercato offre diverse tipologie di termostufe che possono variare in termini di potenza e design.

In base a questi parametri è possibile individuare la soluzione migliore.

Termostufa a legna o termostufa a pellet: quale scegliere?

Come dice il nome stesso, queste due tipologie di termostufa vengono alimentate con due prodotti diversi: il pellet e la legna.

Il diverso combustibile utilizzato comporta una serie di differenze tra questi due dispositivi.

Il pellet ha un costo maggiore rispetto a quello della legna, ma la resa di calore è nettamente maggiore; inoltre, questa tipologia di combustibile occupa molto meno spazio e produce una quantità di cenere inferiore che, di conseguenza, comporta una pulizia più rapida e semplice della camera di combustione.

Generalmente una termostufa a pellet ha un costo maggiore di quella a legna, ma ciò dipende anche dalla potenza, che può variare dai 13 ai 35 kW e dal design della struttura.

Termostufa o stufa a pellet?

Un’altra domanda da porsi quando si vuole acquistare una termostufa è: conviene una termostufa o una stufa a pellet?

La risposta più semplice è: dipende. Se la tua necessità è quella di riscaldare solamente l’abitazione, allora il consiglio è quello di utilizzare una semplice stufa a pellet; nel caso in cui tu voglia riscaldare e produrre acqua calda in un unico processo di combustione allora dovresti scegliere una termostufa a pellet.

Inoltre, se è necessario riscaldare solamente una o due stanze può andare bene anche la stufa a pellet, altrimenti se si hanno zone più ampie si può pensare a una termostufa, collegata all’impianto di riscaldamento esistente, che permette un riscaldamento più omogeneo,

Apetto da tenere in considerazione per l’installazione della termostufa è la tipologia di impianto presente, che può facilitarne o pregiudicarne l’installazione.

Entrambi sono dei sistemi di riscaldamento ecosostenibili che permettono anche di risparmiare dal punto di vista dei costi, ma la scelta dipende sostanzialmente dall’uso che se ne vuole fare.

Altri fattori di scelta per la termostufa a pellet

Una termostufa a pellet deve essere scelta anche a seconda di altri elementi quali:

  • materiale strutturale: alcuni esempi di materiale con cui una termostufa viene realizzata possono essere: l’acciaio, la ghisa o anche la pietra refrattaria. Questi permettono di creare una struttura solida e robusta, molto resistente al calore.
  • dimensione della struttura: deve essere scelte in funzione della grandezza dell’abitacolo da riscaldare e dello spazio a disposizione;
  • classe energetica: va ad influire sul risparmio energetico e sui costi di gestione. Nel documento delle termostufe deve essere riportata sia la classe di efficienza energetica (che varia da G a A ++) che la potenza termica diretta (espressa in Kw) e indiretta (trasmessa all’acqua dall’impianto).

Termostufa a pellet: quale scegliere? Le soluzioni per la scelta e le caratteristiche a cui fare attenzione sono molteplici.

La decisione va ponderata secondo diversi fattori, rivolgiti ad un esperto per saperne di più.

Sei interessato a una termostufa a pellet? Contatta Green Puros per saperne di più!

come togliere il pellet dalla stufa

Come togliere il pellet dalla stufa

Ti stai chiedendo come togliere il pellet dalla stufa?

La manutenzione ordinaria della stufa a pellet garantisce un dispositivo più duraturo, a prova di guasti, e una maggiore efficienza termica. È fondamentale capire come togliere il pellet dalla stufa, andando a eliminare le ceneri e i residui cristallizzati con gli strumenti giusti. Questa pulizia andrebbe affrontata almeno una volta a settimana, per un utilizzo efficace e sicuro del nostro dispositivo a pellet, in modo da evitare che si danneggi. La manutenzione della stufa è la buona abitudine che permette di avere un riscaldamento efficace e di evitare il rischio di guasti e problemi vari.

 

Come togliere il pellet dalla stufa: la pulizia del braciere 

Se vuoi capire come togliere il pellet dalla stufa e mantenerla sempre pulita, devi sapere che la pulizia del braciere permette una migliore combustione ed evita mancate accensioni, andando a incidere positivamente anche sul consumo di combustibile. Eliminare il pellet residuo dal breciere della stufa è molto semplice, e basta estrarre manualmente  il braciere oppure aspirare i residui con l’aspiracenere.  In questo modo eviterai che i residui ne impediscano la corretta accensione. Green Puros propone l’utilizzo di alcuni prodotti per facilitare le opere di manutenzione ordinaria, per esempio un bruciatore autopulente ti aiuterà a mantenere l’efficienza dei dispositivi senza stress.

 

Ricordate che un accumulo di detriti inusuale nel braciere potrebbe dipendere sia dalla qualità del pellet che dal tiraggio dei tubi di scarico. Abbiamo già visto come un pellet di qualità tenderà a lasciare meno ceneri e residui alla fine della combustione. 

Inoltre, se lo scarico non ha un tiraggio ottimale l’ossigenazione sarà scarsa, e così la fiamma del bruciatore non sarà al meglio, rendendo la combustione inefficace e incompleta, e creando più residui del necessario. Infine, è proprio il tiraggio dei tubi di scarico che dovrebbe togliere la cenere residua dal bruciatore. Come si intuisce facilmente, una stufa è un meccanismo dove ogni pezzo è fondamentale per il funzionamento dell’altro. Per questo la pulizia della canna fumaria va effettuata ogni stagione, e non c’è un pezzo meno importante di un altro. Ogni parte della stufa ha bisogno di cura e attenzione, per un riscaldamento piacevole ed efficiente.

Come togliere il pellet e i suoi residui dal serbatoio 

Si intuisce facilmente che il serbatoio del pellet è quello dove troveremo maggiori residui di polvere a fine stagione.

 

A questo punto, vediamo come togliere il pellet residuo, in forma di polveri, dal serbatoio.

 

Avremo bisogno inevitabilmente di un bidone aspiratutto. L’aspirapolvere potrebbe venire danneggiata da questi residui, che potrebbero compromettere il motore di questo elettrodomestico. Il bidone aspiratutto, poiché nasce per le pulizie nei cantieri e nelle zone di lavoro, non risentirà dei residui grossi e piccoli che troverà nella nostra stufa.

 

Una volta aspirato con attenzione tutto il serbatoio, particolare diligenza andrà riservata al condotto attraverso il quale i pellet arrivano al braciere: mantenerlo in perfette condizioni è lo step fondamentale per una stufa capace di lavorare alla perfezione per molto tempo.

Non trascuriamo anche gli angoli del serbatoio. Basterà munirsi di un pennello e spazzolare con attenzione per eliminare anche il più piccolo residuo.

Ogni modello di stufa ha qualche piccola variazione, a seconda di determinate scelte di design; il modello PiGreco della Green Puros, studiato per occupare gli angoli della casa, presenta delle aperture laterali, per una manutenzione completa della stufa senza bisogno di nessuno spostamento. Nella maggior parte dei casi, però, si accede al serbatoio da un’apertura frontale, così da rendere più semplice il carico di pellet.

 

Una volta che abbiamo controllato e pulito di tubi di scarico, dopo aver restituito il braciere al suo splendore e aver spolverato a fondo il serbatoio che contiene il materiale combustibile, non resta che occuparsi della parte più esterna della nostra stufa.

 

Pulire la stufa a pellet: il vetro 

Il vetro che ci separa dal fuoco, lasciandoci intravedere la fiamma con la sua bellissima atmosfera, richiede una pulizia attenta ma delicata. C’è naturalmente una ragione estetica: un vetro annerito e sporco darà un aspetto trascurato alla vostra casa, vanificando l’atmosfera avvolgente che la stufa dovrebbe donare con il gioco di luci della combustione. Ma pulire il vetro non ha a che fare solo con una piacevole estetica.

 

Abbiamo visto che pulire una stufa a pellet equivale a una vera e propria manutenzione del nostro riscaldamento, e il vetro non fa eccezione. Pulire con costanza il vetro permetterà di allontanare il rischio di danni alle guarnizioni, salvaguardando, in questo modo, l’efficienza della stufa.

 

Attenzione ai detersivi: bisogna scegliere prodotti di qualità ma soprattutto specifici per le stufe a pellet. 

 

Durante l’utilizzo quotidiano, il vetro va pulito con un panno asciutto, in quanto dovrebbe essere sporco solamente di polveri.

Se il vetro dovesse annerirsi, questo è sintomo di cattiva combustione e potrebbe dipendere da vari fattori, come: la qualità del pellet, il tiraggio della canna fumaria o la regolazione di alcuni parametri che possono essere modificati solamente da un Centro Assistenza.

 

Tuttavia, nel caso di un vetro annerito, è sufficiente utilizzare un normale detergente per vetri, facendo attenzione a non utilizzarlo sulle vernici.

Come togliere il pellet dalla stufa: la manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria, o pulizia stagionale, va effettuata almeno una volta l’anno da un tecnico specializzato.

 

Per la pulizia dello scambiatore termico, come per la canna fumaria, c’è bisogno di competenza in materia e degli strumenti giusti per una pulizia ottimale, bisogna affidarsi a tecnici competenti con una licenza apposita, per essere sicuri che l’impianto risponda alle specifiche della normativa UNI 10683. Solo con dei tecnici esperti potremo essere sicuri di rimanere al riparo da guasti o sanzioni e goderci il nostro riscaldamento a pellet in tutta serenità anche il prossimo inverno.

Vorresti sapere di più su come togliere il pellet dalla stufa? Contattaci ora e affidati ai professionisti delle stufe a pellet. 

come riscaldare un ambiente esterno

Come riscaldare un ambiente esterno

Ti stai chiedendo come riscaldare un ambiente esterno?

Riuscire a sfruttare gli spazi esterni della propria abitazione anche nei mesi invernali è possibile con il giusto tipo di riscaldamento.

Per capire come riscaldare un ambiente esterno è necessario analizzare lo spazio che abbiamo di fronte e prendere in considerazione le nostre reali esigenze di utilizzo. Ovviamente anche l’aspetto economico entra in gioco: non tanto nel prezzo d’acquisto della stufa, quanto nel tipo di consumo che ci troveremo ad affrontare.

Come riscaldare un ambiente esterno: da cosa dipende la scelta 

Nello scegliere il nostro riscaldamento outdoor dobbiamo optare per qualcosa che sia di nostro gusto anche dal punto di vista estetico, poiché lo spazio che vogliamo riscaldare verrà sicuramente utilizzato per l’accoglienza degli ospiti. La scelta su come riscaldare un ambiente esterno può anche essere influenzata dalla sua sostenibilità in termini ambientali

Funghi riscaldanti da esterno: il miglior rapporto qualità-prezzo 

I funghi riscaldanti da esterno prendono il nome dalla loro forma, allungata e che termina solitamente con una struttura a cappello. Si tratta di riscaldatori a pellet che sfruttano la combustione pirolitica di questo materiale unita alla potenza di una ventola alimentata a batteria.

La convenienza di questa scelta dipende dalla tipologia di combustibile. Il pellet è un materiale con un‘ottima capacità riscaldante, la cui combustione è abbastanza lenta e pulita, poiché rilascia poche ceneri (questo vale principalmente per il pellet di qualità). Questo materiale è anche rispettoso dell’ambiente, poiché viene prodotto dagli scarti del legname e non impatta sulla deforestazione. La sua combustione non rilascia fumi tossici nell’aria, rendendolo anche una scelta preferibile per la nostra salute e quella di chi ci circonda.

Naturalmente l’efficienza del riscaldamento dipende anche dal tipo di fungo riscaldante scelto. Una prodotto costruito con materiali di scarsa qualità non può garantire un lavoro ottimale nel tempo: per diffondere efficacemente il calore e mantenerlo costante nel tempo c’è bisogno di un dispositivo costruito con elementi di elevata qualità e resistenza. Allo stesso modo la tecnologia che garantisce la ventilazione all’interno della stufa deve essere di alto livello, per garantire ore prolungate di calore senza bisogno di frequenti, lente e dispendiose ricariche.

Il fungo è un ottimo compromesso tra prezzo e qualità, con scarso impatto ambientale, ma anche una soluzione accattivante dal punto di vista estetico.

La forma allungata e semplice lo rende idoneo a qualsiasi tipo di arredamento: non stonerà né in un patio rustico allestito in giardino, né su una terrazza con vista sulla città. 

Si può scegliere anche tra opzioni provviste di rotelle, per una maggiore praticità. Spostare con facilità il proprio fungo riscaldante è una caratteristica fondamentale sia per chi desidera usarlo in più ambienti, che per tutti coloro che desiderano metterlo via senza fatica (e senza rovinare i pavimenti) durante i mesi estivi.

Riscaldatori da esterno: le proposte Green Puros 

Green Puros propone dal suo catalogo due funghi riscaldanti di incredibile capacità irraggiante ed efficienza.

Il modello più grande è Ginkgo, alto poco più d i due metri, ideale per patii o gazebi particolarmente alti, o per terrazze piuttosto aperte ed estremamente areate. Ginkgo monta un cappello che aiuta a trattenere il calore. L’aria calda, com’è risaputo, tende a salire: grazie a questa piccola cappa viene trattenuta maggiormente a livello dell’ambiente in cui ci troviamo, mantenendo il calore più a lungo.

Ginger, il modello più piccolo, pesa solo 67 kg, ed è la scelta ottimale per chi deve riscaldare spazi più ristretti, e per chi ha bisogno di un’estrema portabilità.

Entrambe queste lampade riscaldanti da esterno montano delle ruote, per spostamenti senza stress.

Ginkgo e Ginger sono dei funghi riscaldanti costruiti in materiali resistenti e di qualità, per trasmettere e mantenere il calore con il massimo dell’efficienza e il minimo dispendio energetico. La batteria si ricarica completamente in solo otto ore di carica e può durare fino a 48 ore. Sono disponibili diversi accessori per rendere l’esperienza di utilizzo di questi dispositivi ancora più personalizzata. È possibile, ad esempio, acquistare un serbatoio per il pellet più piccolo (capacità di 5 kg invece degli 8 kg standard) per chi ha necessità energetiche più contenute, oppure un guanto ignifugo (il migliore amico di chi dovrà spostare Gingko/Ginger con frequenza). Per chi lo desidera è disponibile anche un cappello per il modello Ginger, gadget ideale per utilizzare il vostro fungo riscaldante in uno spazio stretto ma alto o completamente aperto. 

In ultimo va considerata la facilità di utilizzo di questi dispositivi. Ginkgo e Ginger si caricano in pochi e semplici gesti, permettendo di godere del tepore desiderato, senza stress.

Su questo punto è importante sottolineare che l’utilizzo di un pellet di buona qualità può garantire al vostro fungo riscaldante la possibilità di funzionare al massimo delle sue capacità; inoltre i pellet migliori hanno una combustione più lenta e controllata, dunque ne occorrono quantità inferiori, andando incidere notevolmente sulla spesa complessiva del riscaldamento outdoor. 

Non solo funghi riscaldanti da esterno: le soluzioni interne di Green Puros 

La Green Puros può vantare numerosi prodotti d’eccellenza nell’ambito del riscaldamento a pellet.

I funghi riscaldanti da esterno sono l’opzione perfetta per un riscaldamento outdoor efficace, conveniente ed elegante. Ma in fatto di eleganza sono numerose le opzioni per l’indoor che possono accontentare anche l’appassionato di design.

In fatto di bellezza e praticità gli inserti della Green Puros non hanno nulla da imparare. Si tratta di inserti ventilati ed inserti idro a pellet, moderni e discreti, rifiniti da una splendida cornice in acciaio nero o bronzo, che si adatta a qualsiasi salotto. Questi inserti hanno la modulazione automatica per il riscaldamento centralizzato: la soluzione perfetta per avere un riscaldamento tecnologico ed efficiente, con tutta la bellezza del camino classico.

In termini di efficienza, però, nulla batte le termostufe di casa Green Puros. Si presentano come delle classiche stufe a pellet, ma sono provviste di scambiatore di calore, per consentire il passaggio sia dell’aria calda che dell’acqua, fungendo, di fatto, anche da caldaie per il riscaldamento. Queste termostufe diventeranno il vero cuore pulsante della casa, affidando tutte le vostre esigenze di riscaldamento alla convenienza e alla praticità del pellet.

Green Puros presenta in catalogo una ricca selezione di stufe e caldaie alimentate a pellet, di varie misure per adattarsi a qualsiasi tipo di abitazione.

Le stufe a pellet Green Puros si presentano con design moderni, dai modelli più elaborati e sofisticati, fino a quelli eleganti e sobri, per garantire tepore ed efficienza energetica in qualunque contesto abitativo. Sono disponibili modelli dotati di canalizzazione orientabile, per riscaldare contemporaneamente più stanze; si tratta di prodotti talmente moderni ed efficienti che sarà possibile scaldare tutta la casa, anche se sviluppata su due piani.

In ultimo, bisogna citare anche le caldaie Green Puros: dei piccoli gioielli di efficienza che permettono un risparmio notevole per il riscaldamento di un locale. Queste caldaie sono dotate di bruciatore autopulente, richiedono la minima manutenzione in cambio della massima resa.

Per sapere come riscaldare un ambiente esterno, rivolgiti ai professionisti  

Le soluzioni per avere un riscaldamento outdoor e godersi gli spazi all’aperto in inverno sono numerose. Per scegliere come riscaldare un ambiente esterno con il massimo dell’efficienza è necessario affidarsi a chi conosce bene il funzionamento dei dispositivi riscaldanti, per poter acquistare un prodotto adatto alle nostre esigenze domestiche ed economiche.

Green Puros propone soluzioni con un eccellente rapporto qualità-prezzo, affidandosi al pellet per un riscaldamento economico e a basso impatto ambientale, ma potente e costante nel tempo.

I funghi riscaldanti della Green Puros sono prodotti che rispettano elevatissimi standard qualitativi, facilissimi da caricare e pulire. I funghi sono dotati di rotelle, per essere trasportati facilmente da un ambiente all’altro, senza alcun tipo di sforzo. Questi dispositivi hanno un design semplice ed efficace, che permette di irradiare calore tutto intorno senza rinunciare all’eleganza. Ginkgo e Ginger possono essere utilizzati in giardini, patii, gazebi, così come balconi e terrazze, permettendo ai proprietari di godere dell’aria aperta senza rinunciare al tepore domestico. I funghi riscaldanti Green Puros sono il perfetto connubio di eleganza e praticità, e garantiscono il massimo comfort con un minimo dispendio energetico (ed economico).

Contattaci ora per sapere come riscaldare un ambiente esterno con le soluzioni Green Puros

come risparmiare sul riscaldamento

Come risparmiare sul riscaldamento

Mai come in questo periodo storico capire come risparmiare sul riscaldamento è fondamentale per gestire al meglio gli aumenti previsti sulla bolletta elettrica e del gas e per preservare la salute dell’ambiente e la sostenibilità del nostro stile di vita.

 

All’arrivo dei mesi più freddi è irrinunciabile godere del tepore di una bella stufa, specie nelle ore notturne. Eppure proprio il riscaldamento ha l’impatto peggiore sull’ambiente e sul portafogli: il consumo energetico spropositato può tradursi in un inverno fin troppo rigido per molte famiglie. Per imparare come risparmiare sul riscaldamento senza patire il freddo nella propria casa, è necessario adottare qualche buona abitudine per non abusare del riscaldamento e consumare più del dovuto. Naturalmente, anche investire nella tipologia di riscaldamento adatta fa un’enorme differenza.

 

Come risparmiare sul riscaldamento: la soluzione è nell’aria 

Come risparmiare sul riscaldamento ed evitare una bolletta stratosferica a causa dell’abuso di riscaldamento? Bisogna impegnarsi nella lotta agli spifferi.

Lo spiffero, comune nelle case più vecchie ma presente anche nelle abitazioni più recenti, rischia di vanificare completamente l’isolamento termico della casa. Avere tanti piccoli punti in cui l’aria fredda entra senza ostacolo farà in modo che il calore svanisca più facilmente; ci sarà così bisogno di far lavorare il riscaldamento a pieno regime. Per ovviare a questo problema, basterà rinforzare i nostri infissi con delle guarnizioni in termoplastiche: si tratta di una soluzione adesiva, facile da utilizzare, pensata per trattenere il calore all’interno dell’abitazione ed evitare all’aria fredda di entrare. Quando applichiamo queste guarnizioni, però, non dimentichiamoci delle porte! Bisogna controllare non solo le finestre, ma tutti gli infissi, anche le cassette delle tapparelle. Le guarnizioni sono trasparenti e saranno utili anche d’estate, per mantenere il fresco del condizionatore.

Capire come risparmiare sul riscaldamento è una questione di abitudini che in sé possono avere un piccolo impatto immediato, ma che nel lungo periodo garantiscono un risultato importante.

Un buon accorgimento per garantire una casa naturalmente più calda è quella di arieggiare la nostra abitazione solo nelle ore più calde della giornata.

Cambiare l’aria, almeno una volta al giorno, è un’azione necessaria per assicurare una buona ossigenazione delle stanze e prevenire i cattivi odori dovuti al chiuso; serve anche a prevenire muffe ed è una buona precauzione igienica per la salute di tutti gli abitanti della casa. Ma spalancare le finestre alle sei del mattino potrebbe non essere il modo più efficiente per arieggiare gli ambienti. Se ci limiteremo ad arieggiare casa unicamente nelle ore centrali e assolate della giornata, permetteremo solo all’aria più calda di entrare in casa, garantendo un ambiente meno rigido e quindi meno lavoro al nostro sistema di riscaldamento.

Come risparmiare con il riscaldamento adatto 

Scegliere il giusto tipo di riscaldamento per le nostre esigenze domestiche è un altro passo necessario per poter utilizzare il minimo riscaldamento possibile con il massimo del risultato.

In termini di efficienza, ad esempio, non è particolarmente consigliabile l’utilizzo di stufe elettriche, almeno per periodi prolungati. Questi dispositivi sono, infatti, piuttosto dispendiosi da un punto di vista energetico: utilizzarle a pieno regime per riscaldare una stanza piuttosto ampia per diverse ore potrebbe farci trovare brutte sorprese in bolletta. Le stufe alimentate a elettricità andrebbero utilizzate per riscaldare occasionalmente stanze piuttosto piccole. Garantiscono un immediato tepore, ma non sono amiche del risparmio.

Le stufe a pellet, invece, garantiscono un ottimo margine di risparmio. Ovviamente è necessario investire con accortezza e valutare alcuni aspetti, tra i quali: 

  • La qualità della stufa. Una stufa efficiente fa un’enorme differenza. La stufa a pellet Lybra della Green Puros, ad esempio, può essere caricata facilmente e impostata con un programma settimanale, per tenere sotto controllo il consumo di materiale combustibile. La si può utilizzare anche in modalità “Economy” per un minore dispendio di energia. È fornita di controllo a distanza e termostato, in modo da tenere sott’occhio la temperatura costantemente, evitando inutili sprechi.
  • La qualità del pellet. Disponibile di diverse tipologie e misure, un pellet di qualità garantisce una combustione lenta e costante, diminuendo la necessità di approvvigionamento e incidendo sull’efficienza e la durata della stufa.
  • La pulizia e manutenzione della stufa. Una stufa in salute è più efficiente, e permette di ottenere ottime prestazioni al minimo consumo energetico. Anche in questi casi, è il dispositivo a fare la differenza, non solo grazie a materiali di qualità, ma a un sapiente utilizzo della tecnologia. Proprio per facilitare la manutenzione, le termostufe e le caldaie a pellet Green Puros sono fornite di bruciatore autopulente, per preservare la salute di questi dispositivi. Una volta all’anno, in ogni caso, sarebbe opportuno far controllare il proprio impianto da un tecnico, per assicurarsi che la nostra abitazione possa affrontare i mesi freddi senza stress.

Riscaldamento, come risparmiare e non accenderlo inutilmente 

Spegnere un po’ prima il riscaldamento farà sicuramente calare le bollette, ma come fare per mantenere più a lungo il tepore ottenuto? 

Oltre alle guarnizioni citate poco prima, una buona tecnica è quella di migliorare l’isolamento della propria abitazione con dei tappeti. Spesso non ci pensiamo, ma la dispersione del calore avviene anche attraverso il pavimento: possiamo arginarla con questa piccola accortezza, godendoci il calore a lungo senza pagare uno sproposito.

Finora abbiamo visto come mantenere a lungo il calore del riscaldamento: come risparmiare senza accenderlo proprio?

Un primo suggerimento è quello di sfruttare il riscaldamento naturale, ovvero il sole. Purtroppo nelle giornate invernali lo si vede poco, ed è spesso nascosto a lungo da dense nuvole. Ma quando siamo così fortunati da vedere i raggi solari avvicinarsi a casa, non c’è tempo da perdere: apriamo tende e tapparelle per far entrare il suo calore benefico in casa.

Un ultimo grande alleato del risparmio è il deumidificatore. Questo semplice elettrodomestico, spesso trascurato, può fare un’enorme differenza. L’umidità presente nell’aria ci fa percepire maggiormente il freddo, rendendo la permanenza in casa più difficoltosa. Il deumidificatore, con i suoi consumi irrisori, può rendere superflua l’accensione del riscaldamento per diverse ore: basterà metterlo al centro di una stanza per renderla più vivibile a prezzo inferiore. Si consiglia di non abbassare l’umidità di una stanza oltre il 5-10%, per non rendere l’aria troppo secca. L’igrometro incorporato nel dispositivo darà indicazioni al riguardo, spegnendo il deumidificatore una volta raggiunta la percentuale desiderata.

Come risparmiare sul riscaldamento autonomo 

Quando si è in presenza di un riscaldamento centralizzato, purtroppo, non c’è molto altro da fare: i consigli per mantenere più a lungo il calore valgono comunque, per vivere in una casa più accogliente.

Ci sono invece ancora alcuni importanti consigli su come risparmiare sul riscaldamento autonomo.

Per chi possiede i classici caloriferi, due regole fondamentali.

La prima, evitate di coprire i dispositivi. Sembrerà anche una buona idea far asciugare i vestiti sul termosifone, ma ne diminuisce drasticamente l’efficienza, quindi non copritelo mai. La seconda regola per risparmiare riguarda sempre la conservazione del calore: acquistate dei pannelli isolanti da mettere dietro i dispositivi riscaldanti. In questo modo non sarà il muro ad assorbire il calore e voi potrete godere una casa accogliente ben oltre lo spegnimento dei caloriferi.

Che si tratti di caldaie, stufe a pellet o qualsiasi altro dispositivo riscaldante, occhi sempre alla temperatura! Quella consigliata, dal punto di vista sia del conto in banca che del benessere fisico, è 20° C. Questa è la temperatura ideale per il nostro corpo, e la si può mantenere con bassi consumi. Quale che sia la vostra temperatura ideale, comunque, è importante mantenerla costante: c’è molto più dispendio energetico ad alzare e abbassare la temperatura, così come ad accendere e spegnere una stufa, che a tenerla accesa un certo numero di ore di fila. Questo vale per il gas, l’elettricità così come per il pellet: questo economico alleato invernale dura più a lungo con una combustione lenta e costante, abbassando notevolmente il nostro bisogno di approvvigionamento.

Come risparmiare sul riscaldamento: considerazioni generali

Abbiamo visto come risparmiare sul riscaldamento con tattiche casalinghe; in definitiva, però, la scelta dei dispositivi giusti fa la differenza nel breve e nel lungo periodo, garantendo consumi ridotti e uno scarso impatto ambientale. Per questo motivo Green Puros ha puntato sul pellet: un combustibile che nasce dagli scarti di lavorazione del legno, che non impatta negativamente sui nostri boschi e permette di avere una casa calda e salutare senza spendere un capitale.

Contattaci ora o sfoglia il nostro catalogo online per sapere di più su come risparmiare sul riscaldamento grazie alle soluzioni Green Puros.