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stufa pellet ventilata

Come scegliere la stufa pellet ventilata per la tua casa?

Come scegliere la stufa pellet ventilata per la tua casa?

Cerchi dei consigli su come scegliere la stufa a pellet ventilata per la tua casa? Sei nel posto giusto! Sul nostro sito trovi tanti consigli e soluzioni per riscaldare i tuoi ambienti preferiti.

La stufa a pellet ventilata rappresenta una delle migliori soluzioni per il riscaldamento della tua casa, in quanto ti assicura il massimo rendimento calorifero attraverso la combustione del pellet.

Stufa pellet ventilata: quante tipologie esistono

Scegliere una stufa pellet ventilata per la propria casa può rappresentare davvero una scelta ardua, soprattutto quando non si ha un’idea precisa di cosa si sta cercando.

Quando si parla di stufe a pellet è possibile fare una distinzione tra:

  • le stufe classiche in cui il calore si irradia nell’ambiente in modo naturale;
  • le stufe ventilate dotate di ventola per spingere il calore con maggiore forza in tutta la stanza;
  • le stufe canalizzate dotate di tubi di collegamento permettono di diffondere il calore in più stanze contemporaneamente.

 

Quello che ci dovrebbe venire in mente quando pensiamo alle stufe ventilate non è altro che il concetto di stufa a pellet in senso vero e proprio. Questa tipologia di generatore di calore infatti, non è altro che la classica stufa che, emanando aria calda con l’aiuto della ventilazione, riesce a riscaldare anche ambienti di grandi dimensioni in pochi minuti. Tutto questo avviene proprio grazie ai ventilatori interni che spingono l’aria verso l’esterno ed ecco che l’ambiente diventa immediatamente confortevole.

Stufe a pellet e ambienti

La scelta della stufa a pellet ventilata ideale dipende in particolar modo dall’ambiente da riscaldare. Se si decide di riscaldare un ambiente piccolo e lo spazio a disposizione è limitato si può optare per una stufa ventilata di piccole dimensioni. Questa tipologia di stufa, infatti, permette di ottimizzare gli spazi, senza rinunciare a prestazioni di alta qualità.

 

Quando lo spazio a disposizione è ampio è possibile installare anche stufe a pellet ventilate più grandi, ideali per fare arredamento e creare ambienti caldi e confortevoli. Inoltre, grazie alle canalizzazioni è possibile riscaldare più stanze della casa contemporaneamente.

 

Anche se le stufe a pellet ventilate hanno dimensioni ridotte, sono comunque dotate di sistemi di tiraggio dell’aria. Le canne fumarie, infatti, sono sempre obbligatorie per legge e queste permettono di evitare d’inalare fumi passivi per la salute e il rischio d’incendio, qualora i fumi di scarico non dovessero essere evacuati correttamente.

Stufe a pellet e stile della casa

La scelta di una stufa a pellet ventilata dipende anche dallo stile della casa. Questo prodotto, infatti, oltre a essere funzionale e riscaldare l’appartamento, deve integrarsi con gli altri elementi della casa e dare un tocco di design. Nel catalogo di Green Puros, abbiamo pensato a una serie di modelli differenti per le case dal design classico, moderno o essenzialista. Per esempio, la stufa Andromeda disponibile in più colorazioni, ha una potenza massima di 16 kW e con il suo design elegante si abbina a ogni tipo di contesto e di arredamento, dai più tradizionali ai più moderni.

 

Stufa pellet ventilata Green Puros: sinonimo di scelta e qualità

 

Con Green Puros non è mai stato così facile scegliere la stufa pellet ventilata che si adatti alle proprie esigenze! Contattaci ora per saperne di più.

stufe ventilate a pellet

Stufe ventilate a pellet per case piccole

Le stufe ventilate a pellet per case piccole di Green Puros sono leggere, compatte e dal design unico, pensate per dare alla tua casa un tocco estetico in più, ma soprattutto per creare ambienti caldi e confortevoli. Per le case piccole, le stufe ventilate a pellet sono uno dei sistemi di riscaldamento moderno più apprezzato, in quanto si adattano agli spazi offrendo il massimo del comfort, senza sprechi.

 

Questa soluzione, infatti, oltre a rappresentare una scelta sostenibile, permette anche di risparmiare sulle spese di riscaldamento. Facili da pulire, potenti, tecnologicamente all’avanguardia, ecologiche e belle da vedere: le stufe ventilate a pellet Green Puros si adattano proprio a ogni tipo di spazio!

Cosa sapere sulle stufe ventilate a pellet salvaspazio

Quando si decide di acquistare una stufa ventilata a pellet per la propria abitazione spesso si opta per una soluzione salvaspazio, soprattutto quando si ha a disposizione una casa piccola, nella quale occorre organizzare con criterio gli spazi. Le stufe a pellet di piccole dimensioni sono sicuramente meno ingombranti e più discrete, ma non per questo meno prestanti.

Tra le diverse soluzioni esistono stufe a pellet slim in grado di scaldare interi ambienti. Inoltre, queste stufe rappresentano elementi d’arredo dal design elegante e ricercato e sono perfette per il salotto, la cucina di casa e anche per il corridoio di casa, in quanto sono poco ingombranti e voluminose.

Quali soluzioni scegliere?

Vorresti installare una stufa ventilata a pellet nella tua piccola abitazione, ma non sai per quale soluzione optare? Non ti preoccupare, ti aiutiamo noi!  Tra i vari prodotti disponibili nel nostro catalogo abbiamo pensato anche a delle stufe a pellet per ambienti di dimensioni ridotte. Per esempio, potrai trovare:

  • Venere: questa bellissima stufa, disponibile in più colori e nella versione da 10kW o da 11kW, rappresenta una soluzione d’arredo ideale per riscaldare il tuo piccolo ambiente domestico. Tra le caratteristiche principali abbiamo: un display LCD a scomparsa, uno spessore della stufa di soli 28cm, un braciere in acciaio inox facile da pulire e la possibilità di impostare la modalità economy. Inoltre, Venere è dotata di  termostato e sensore di temperatura e può essere gestita con facilità anche da remoto grazie al suo telecomando. La stufa può essere posizionata su di un salvapavimento in vetro trasparente oppure in metallo verniciato che ti aiuterà a preservare la tua casa.
  • Mercurio: compatta ed elegante, questa stufa da 8 kW è disponibile in più colori e si adatta perfettamente a ogni stile d’arredo. La programmazione settimanale, lo scarico posteriore dei fumi, il termostato integrato, il sensore della temperatura e la possibilità di gestire le impostazioni da remoto fanno di questa stufa una soluzione ecologica e sicura per il riscaldamento domestico.

Stufe ventilate a pellet Green Puros: sinonimo di qualità

Le stufe ventilate a pellet Green Puros sono sinonimo di qualità, da oltre 40 anni riscaldiamo le case degli italiani garantendo sempre le migliori prestazioni disponibili.

 

Le nostre soluzioni sono ideali anche per chi ha poco spazio a disposizione, ma non vuole rinunciare all’intimità e calore del fuoco. Anche per installare una stufa di piccole dimensioni, è necessaria per legge la presenza di una canna fumaria.

 

Contattaci senza impegno per conoscere altri dettagli sulle stufe ventilate a pellet Green Puros e trovare la migliore soluzione per la tua casa!

 

 

Perchè scegliere le stufe a pellet ventilate

Perchè scegliere le stufe a pellet ventilate?

Perchè scegliere le stufe a pellet ventilate?

Ti stai chiedendo perché scegliere le stufe a pellet ventilate?

Sempre più famiglie optano per questo tipo di stufa in quanto, grazie al pellet e all’uso di un impianto ecosostenibile, è possibile abbattere i costi del riscaldamento.

Le stufe a pellet ventilate, attraverso la combustione del pellet, garantiscono infatti il massimo rendimento calorifico. Inoltre, questi impianti sono in grado di propagare il calore della camera di combustione anche a diversi metri di distanza in modo rapido e con una bassa dispersione termica.

 

In questo articolo vediamo perchè scegliere le stufe a pellet ventilate è vantaggioso.

Perchè scegliere le stufe a pellet ventilate: vantaggi

Se stai valutando delle soluzioni per il riscaldamento della tua casa, le stufe a pellet ventilate potrebbero essere la scelta giusta. Ecco perchè:

  • Riscaldamento veloce. La stufa ventilata è un impianto a convenzione naturale, che diffonde l’aria calda sfruttando i naturali moti connettivi creati dalla differenza di temperatura tra correnti calde e fredde presenti nell’ambiente domestico. In poche parole, l’aria esterna entra in contatto con la camera di combustione della stufa e viene riscaldata per poi essere immessa in poco tempo nell’ambiente circostante tramite i bocchettoni della stufa stessa.
  • Prevenzione contro la formazione della muffa.  Sempre grazie ai moti connettivi, la stufa ventilata fa defluire l’aria calda anche negli angoli più remoti della stanza, ovvero quelli maggiormente soggetti all’accumulo di umidità durante i periodi invernali, rappresentando in questo modo un ottimo alleato contro la formazione della muffa.
  • Sistema di riscaldamento compatto. Questo tipo di impianto è perfetto per riscaldare in fretta ambienti medi o piccoli, per creare un ambiente confortevole, caldo e dare un tocco di design alla stanza!
  • Pulizia semplice e veloce. La manutenzione della stufa a pellet ventilata è fondamentale per garantire il corretto funzionamento dell’impianto: fortunatamente puoi eseguire questa attività in poco tempo! Per prima cosa, ripulisci il braciere ed il cassetto cenere con un aspiracenere. Infine, con uno panno o uno strofinaccio pulisci il vetro.
  • Soluzione di riscaldamento sostenibile ed economica. La stufa a pellet ventilata sfrutta al massimo le risorse presenti in natura e trasforma l’aria esterna in aria calda, per poi distribuirla in modo omogeneo in tutto l’ambiente nel quale la stufa è installata. Inoltre, il pellet è un combustibile sostenibile e produce emissioni di CO2 più basse rispetto a quelle dei gas naturali e dal GPL.

 

Dove acquistare le stufe a pellet ventilate

Se hai deciso che una stufa a pellet ventilata è la soluzione giusta per te, non ti resta che scegliere quella adatta a te e allo stile della tua casa!

 

Green Puros è leader nel Veneto per la realizzazione e la vendita di stufe a pellet ventilate. Nel nostro store puoi trovare molti modelli, che si distinguono per un design sempre originale e ricercato e standard elevati di funzionalità. Inoltre, grazie ai nostri modelli d’avanguardia, ti garantiamo un grande risparmio energetico.

 

Cosa aspetti? Fissa un appuntamento con il rivenditore più vicino per scegliere la stufa a pellet ventilata perfetta per la tua casa!

stufa a pellet ventilata

Stufa a pellet ventilata: cos’è e come funziona

Stufa a pellet ventilata: cos’è e come funziona

La stufa a pellet ventilata è un sistema di riscaldamento che sta conoscendo un successo crescente, per diverse ragioni: permette di riscaldare una stanza prendendo l’aria fredda dell’ambiente circostante, per poi rimettere l’aria calda in circolo attraverso le bocchette frontali.

Questo impianto consente quindi di riscaldare ogni stanza in tempi rapidi, anche durante le fredde giornate invernali e a fronte di un notevole risparmio in termini di consumi!

Come funziona la stufa a pellet ventilata?

Per sapere se la stufa a pellet ventilata rappresenta il riscaldamento ideale per la propria casa, è importante capire come funziona. Attraverso una ventola, la stufa diffonde il calore prodotto dalla fiamma nella camera di combustione: quest’ultima è dotata di un sistema di controllo della temperatura, che permette la fuoriuscita di aria calda dalla stufa stessa. La tecnologia delle stufe a pellet ventilate consente di mantenere sempre in equilibrio la quantità di ossigeno presente nella stanza e di riscaldare l’ambiente circostante in pochi minuti.

Vantaggi stufe a pellet con ventilazione

Le stufe a pellet con ventilazione, grazie alle ventole per la fuoriuscita dell’aria calda, garantiscono un riscaldamento ottimale e rapido degli ambienti che può essere gestito attraverso il sistema di controllo della temperatura, regolabile tramite un’interfaccia installata sulla stufa.

Questo sistema di riscaldamento offre diversi vantaggi:

  • Riscalda rapidamente l’ambiente in cui è installato, grazie alle bocchette presenti sulla stufa, infatti, l’aria calda si propaga in fretta nella stanza.
  • Le funzionalità della stufa possono essere controllate tramite radiocomando.
  • Sistema per il controllo e ottimizzazione automatica della combustione, per mantenere sempre alta l’efficienza della stufa. Questo sistema innovativo permette alla stufa di regolarsi da sola in modo da ottenere la temperatura richiesta con qualsiasi tipo di pellet, grazie a un sofisticato sistema elettronico.
  • Sistema di programmazione automatico delle accensioni e degli spegnimenti della stufa.

Differenza stufa a pellet ventilata e stufa ad aria canalizzata

Hai deciso d’installare una stufa a pellet, ma non sai se optare per una stufa a pellet ventilata o una stufa ad aria canalizzata? In questo caso, valuta prima se il tuo bisogno è quello di riscaldare un ambiente unico o più spazi.

Se da un lato la stufa a pellet ad aria ventilata rappresenta la scelta ideale per trasmettere calore un singolo ambiente, dall’altro la stufa a pellet ad aria canalizzata consente di portare il calore anche nelle altre camere, grazie alle bocchette nella parte posteriore connesse a delle tubature ad hoc.

Dove acquistare una stufa a pellet ventilata?

Le stufe a pellet ventilate di Green Puros sono sistemi ad alta efficienza, dal design curato nei minimi dettagli, e progettate per adattarsi a ogni tipo di stile. Nel nostro catalogo sono inoltre disponibili con diverse potenze, per soddisfare i bisogni abitativi di ogni cliente.

 

Vuoi installare una stufa a pellet ventilata nella tua casa? Contattaci subito per conoscere il rivenditore più vicino a te!!

dove posizionare la stufa a pellet

Dove posizionare la stufa a pellet

Dove posizionare la stufa a pellet

Dove posizionare la stufa a pellet all’interno della propria abitazione o del luogo dove si lavora? Ci sono regole da seguire? Certo che sì. Oltre a questo, è bene chiarire fin dall’inizio come la posizione possa variare di casa in casa e di ufficio in ufficio. Non è detto che se il collega, l’amica o la parente l’hanno posizionata in un determinato angolo, la stufa debba avere la stessa collocazione in tutte le case. Le esigenze di ciascuno sono diverse, così come sono diversi gli immobili. Non si può creare, in ambienti diversi, lo stesso spazio per la canna fumaria o non si possono installare, in tutti gli angoli, veri e propri sistemi di tubi canalizzati per riscaldare più ambienti utilizzando i termosifoni preesistenti e collegando il tutto.

Dove posizionare la stufa a pellet: a chi chiedere la location ideale?

Esiste una location ideale dove posizionare la stufa a pellet? Sì e no. Occorre fare una distinzione importante. Ogni casa ha il suo posto ideale, quello in cui la stufa si sposa al meglio con l’arredamento, ma soprattutto dove vi è lo spazio necessario per inserire la stufa rispettando tutti i parametri stabiliti dalla legge e dove si possono eseguire tutti i vari attacchi senza dover far passare tubi per tutta casa compiendo giri immensi.

Per sapere dove posizionare una stufa a pellet occorre sempre far riferimento ad un tecnico altamente qualificato e specializzato. Nonostante ciò, è comunque bene conoscere tutti gli elementi coinvolti in questo processo così delicato.

Le valutazioni da fare per posizionare la stufa a pellet

Dove mettere la stufa a pellet all’interno della propria abitazione? Per scegliere il luogo migliore occorre compiere alcune valutazioni che riguardano:

  • la conformazione dell’ambiente
  • la presenza di camini o canne fumarie
  • la posizione della presa elettrica più vicina
  • la presenza di un foro nella parete per la presa d’aria
  • la possibilità di avere un appoggio ignifugo
  • la necessità di collegare la stufa ai termosifoni

Le regole da rispettare durante l’installazione

Sarà ovviamente il tecnico che si occupa dell’installazione della stufa a pellet a controllare tutte le norme vigenti e a rispettarle correttamente, ma occorre sapere che:

  • la stufa a pellet deve essere posizionata in una stanza grande almeno 6 metri quadri;
  • occorre mantenere una distanza minima dagli altri elementi d’arredo;
  • serve una distanza di circa 5 cm tra la stufa e il muro e di 25 cm da altri materiali o mobili;
  • è necessario rispettare lo spazio di sicurezza sulla parte superiore di 40 cm ed evitare che vi siano tende nelle vicinanze;
  • va controllata la presenza di camini o di una canna fumaria;
  • la canna fumaria deve arrivare fino al tetto secondo la norma UNI 10683 del 2012 (norma che regola il sistema normativo sull’installazione delle stufe a pellet).

Posizione e tipologia di stufa: i parametri

Quali sono i parametri che possono influenzare la scelta del posto dove sistemare la stufa a pellet? Senza ogni ombra di dubbio la tipologia di stufa e di conseguenza la necessità di riscaldare o meno l’acqua calda.

Le stufe a pellet idro si differenziano dalle stufe a pellet ad aria perché vengono usate anche per riscaldare acqua calda sanitaria.

Le termostufe servono a riscaldare i termosifoni, ed eventualmente possono essere anche utilizzate per riscaldare l’acqua calda sanitaria.

Bisogna quindi valutare il loro posizionamento e il collegamento al collettore per una distribuzione omogenea in tutti i radiatori.

Dove posizionare la stufa a pellet: altri consigli utili

Ci sono altri consigli utili, altre cose da sapere su dove posizionare la stufa a pellet? Il primo consiglio riguarda il fatto di metterla il più possibile vicina allo spazio che si desidera riscaldare, ma mai nelle camere da letto.

Si può infine scegliere la vicinanza con una scala oppure con una parete esterna per poter percorrere meno strada con i tubi di scarico.

 

Vuoi installare la tua stufa a pellet? Contattaci subito e uno dei nostri tecnici professionisti si recherà a casa tua per un primo sopralluogo e per scegliere il posto ideale alle tue necessità ed esigenze!

Come pulire una stufa a pellet

Come pulire una stufa a pellet a fine stagione?

Come pulire una stufa a pellet a fine stagione? Con l’arrivo dei primi caldi – o meglio, con le temperature che diventano più miti, i dispositivi per il riscaldamento domestico risultano non essere più necessari all’interno delle varie abitazioni. Si tende così a usarli sempre meno prima di spegnerli completamente e di mandarli in ‘vacanza’. Occorre però effettuare, prima dei lunghi mesi di non utilizzo, un’operazione di pulizia profonda e di verifica di tutti i componenti, operazione, questa, che risulta necessarie e indispensabile se si vuole che tale mezzo di riscaldamento duri a lungo nel tempo. Solo così, oltretutto, in occasione dell’accensione all’arrivo dei primi freddi, il riscaldamento potrà tornare ad essere utilizzato senza alcun problema.

Manutenzione straordinaria della stufa a pellet: l’importanza di svolgere tale operazione

Prima ancora di capire come pulire una stufa a pellet occorre capire l’importanza del perché farlo. Si tratta di una operazione davvero importante da effettuare almeno una volta l’anno o meglio ogni volta che si spegne la stufa e la si lascia in pausa per i mesi estivi in cui non occorre riscaldare l’ambiente in cui si vive o lavora. Le motivazioni che spingono a svolgere la manutenzione straordinaria della stufa riguardano soprattutto la possibilità di:

  • prolungarne la durata;
  • effettuare i dovuti controlli sulle varie componenti andando a riparare guasti e a prevenire le varie rotture;
  • migliorare le prestazioni.

Ricordiamo che la manutenzione della stufa a pellet rientra nelle pulizie straordinarie e deve quindi essere eseguita da un tecnico specializzato!

Come pulire una stufa a pellet dopo l’inverno?

Quindi: come pulire una stufa a pellet? Dopo il lungo inverno, dopo i lunghi mesi in cui la stufa ha tenuto al caldo tutti gli ambienti desiderati, dobbiamo ricordarci di:

  1. Pulire il braciere e il cassetto cenere (pulizia ordinaria). Occorre rimuovere accuratamente tutta la cenere presente nel cassetto, sul braciere, lungo i bordi e lungo le guarnizioni. Durante questo primo step bisogna prestare la massima attenzione affinché nulla venga disperso nell’ambiente.
  2. Svuotare il serbatoio pellet (pulizia ordinaria). Gli esperti consigliano di lasciare, per i mesi estivi, il serbatoio completamente vuoto. Il motivo? Il pellet potrebbe generare segatura o ancor peggio gonfiarsi a causa dell’umidità.
  3. Pulire il condotto della cenere (pulizia straordinaria) – Intervenendo sul condotto della cenere, il tecnico elimina la fuliggine che potrebbe ostruire il passaggio della cenere.
  4. Pulire la camera di combustione (pulizia straordinaria) – La pulizia della camera di combustione deve essere sempre eseguita da un tecnico con le competenze necessarie a intervenire nelle pareti interne.
  5. Pulire la canna fumaria (pulizia straordinaria) – Anche in questo caso è necessario l’intervento di un tecnico abilitato e attrezzato per operare nel rispetto delle indicazioni contenute nella normativa di legge UNI 10683.

Rimane importante eliminare oltretutto anche lo sporco esterno. Basta servirsi di un panno, ed evitiamo invece le spugne abrasive! Si rischia, utilizzandole, di rovinare la vernice che ricopre la stufa a pellet e che la rende un oggetto di arredamento e design capace di dare maggior personalità all’ambiente e un tocco di classe e modernità a tutta la stanza.

Manutenzione ordinaria vs manutenzione straordinaria: come pulire le varie componenti

Come si può evincere dai 5 passaggi elencati poco sopra la manutenzione straordinaria della stufa a pellet è più accurata e precisa e riguarda tutte le componenti. Si differenzia, per questo motivo, dalla manutenzione ordinaria della stufa a pellet che viene eseguita di giorno in giorno durante il suo utilizzo e che riguarda il cassetto delle ceneri e quello del pellet, ma non comprende la canna fumaria e i vari condotti. Per quanto riguarda la pulizia della canna fumaria, il consiglio è di lasciare tale operazione ad un tecnico qualificato.

 

Vuoi prenotare l’intervento di uno dei nostri tecnici per la manutenzione straordinaria della stufa a pellet dopo lo spegnimento? Contattaci ora per prendere accordi secondo le tue esigenze.

bonus stufe a pellet 2022

Bonus stufe a pellet 2022 requisiti e incentivi: ecco come risparmiare

Che cos’è il bonus stufe a pellet 2022? Quali sono i requisiti che occorrono per accedervi e quali gli incentivi previsti dallo Stato? Ecco una mini guida su come risparmiare nel riscaldamento della propria casa o dell’ambiente in cui si lavora ed avere comunque il massimo del comfort. Tra bonus ristrutturazione, ecobonus, sconto in fattura, cessione del credito, ma anche superbonus 110% è davvero difficile orientarsi e comprendere quali possano essere i vantaggi maggiori di cui si può usufruire! Per questo motivo occorre fare il punto della situazione in modo che ogni contribuente sappia poi come muoversi tra i vari meandri della burocrazia presentando la giusta documentazione.

Bonus stufe a pellet 2022: le varie opportunità in vigore

Quanti e quali bonus stufe a pellet 2022 vi sono? In realtà non possiamo parlare di vero e proprio bonus stufe a pellet ma piuttosto, come già accennato, di:

  • Bonus ristrutturazione al 50%
  • Ecobonus al 65%
  • Superbonus al 110%

All’interno di queste agevolazioni fiscali stabilite dal Governo, vi è l’opportunità per tutti i contribuenti di montare nel proprio appartamento o nel proprio posto di lavoro una stufa a pellet godendo di un’importante detrazione fiscale oppure di uno sconto immediato in fattura, oltre che della possibilità della cessione del credito.

Va comunque sottolineato come scegliere di riscaldare i propri ambienti con una stufa a pellet sia già di per sé una scelta orientata a massimizzare il risparmio. Il pellet è uno dei combustibili più economici che vi siano e soprattutto anche uno dei più ecologici, tanto che grazie alle stufe a pellet si rispetta maggiormente anche l’ambiente.

Bonus stufe a pellet 2022, tra 50% e 65%: cosa cambia tra ristrutturazione ed ecobonus

Iniziamo a prendere in esame le possibilità offerte dal Governo per il bonus stufe a pellet 2022. In primis vi è il classico bonus ristrutturazione al 50%. Cosa significa? La spesa per l’installazione di una stufa a pellet può essere inserita all’interno dei lavori manutenzione straordinaria quali:

  • restauro e risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia

Tali lavoro devono essere effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze. Con un tetto massimo di spesa di 96 mila euro si può portare in detrazione il 50% delle spese sostenute che viene spalmato in 10 anni all’interno della propria dichiarazione dei redditi. Per poter aver diritto a tale agevolazione occorre presentare, in fase di dichiarazione, le fatture delle spese sostenute e i bonifici parlanti con cui si sono effettuati tutti i pagamenti delle stesse.

Se invece non si effettuano lavori di ristrutturazione ma si acquista semplicemente una stufa a pellet si può godere dell’Ecobonus 65% ma vi deve essere il rispetto dei limiti di emissione stabiliti dal Decreto Legislativo 152/2006 oppure dalle delibere regionali e vi deve essere l’utilizzo di biomasse combustibili ammissibili. L’importo massimo detraibile di spesa per ciascun immobile è pari a €30000.

Leggi anche >>> Stufe a pellet piccole

Superbonus 110%: come acquistare una stufa a pellet nel 2022

L’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet, purché avvenga contemporaneamente ad altri lavori, può essere inserito tra le varie spese effettuate all’interno del Superbonus 110% per il quale si può usufruire dello sconto in fattura o anche della cessione del credito.

I lavori si dividono in trainanti e trainati e per aver diritto all’agevolazione occorre effettuare in primis lavori appartenenti alla categoria di quelli trainanti e soprattutto migliorare la classe energetica della propria abitazione, facendo un salto in avanti di ben due classi.

Tra i lavori trainanti vi sono:

  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25%;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici.

 

Vuoi usufruire del bonus stufe a pellet 2022? Contattaci subito e ti guideremo passo dopo passo sia nell’acquisto che nella raccolta della documentazione che ti occorre per le varie agevolazioni.

come canalizzare la stufa a pellet

Come canalizzare una stufa a pellet

Come canalizzare una stufa a pellet? E a cosa serve? Per trasportare il calore all’interno di più stanze della casa occorre canalizzare, creando un sistema ad hoc di tubi che possano permettere di riscaldare più ambienti contemporaneamente. Non si tratta però di una operazione che tutti possono compiere. La fase di canalizzazione va progettata ed eseguita a regola d’arte e soprattutto seguendo le varie norme di legge. Occorre quindi chiedere ad un tecnico specializzato ed abilitato ad eseguire le opere di canalizzazione e di installare la stufa a pellet nel proprio ambiente domestico in modo che tutte le varie stanze possano risultare super confortevoli anche durante il periodo più gelido dell’anno.

Stufa a pellet tradizionale vs stufa a pellet canalizzata

Per capire come canalizzare una stufa a pellet occorre comprendere in primis la differenza sostanziale tra una stufa a pellet tradizionale e una canalizzata.

Nel primo caso l’aria esterna entra nella camera di combustione dove brucia il pellet, si riscalda e viene spinta fuori da un sistema di ventole.

Nel secondo caso, invece, vi è una vera e propria uscita d’aria collegata a un sistema di tubi che convogliano e trasportano l’aria calda lungo la casa, diffondendola in più stanze contemporaneamente attraverso delle bocchette ad hoc che vengono installate sulla parete. Con questo metodo è possibile riscaldare sia gli ambienti presenti sullo stesso piano e adiacenti all’apparecchio, ma è possibile riscaldare, in una abitazione a più piani, anche la stanza immediatamente superiore.

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Dove installare i tubi per canalizzare una stufa a pellet

Come canalizzare una stufa a pellet e dove installare i tubi senza creare qualcosa di antiestetico e rovinare il design e l’arredamento di ciascuna stanza? Le possibilità sono molteplici. Si possono installare tubi:

  1. all’interno della parete
  2. sotto il pavimento
  3. nel soffitto
  4. nel controsoffitto
  5. all’esterno
  6. dentro altre strutture di cartongesso create ad hoc

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La canna fumaria: un elemento immancabile

Spetta dunque ad un tecnico specializzato e altamente qualificato poter stabilire come e dove installare una stufa a pellet canalizzata e come e dove prevedere il sistema di tubazione, oltre alla canna fumaria, per riuscire a riscaldare tutte le stanze che si desiderano.

Non si tratta di una operazione che tutti possono effettuare. Oltretutto bisogna rispettare norme e leggi in vigore e soprattutto nozioni legate all’edilizia e all’ambiente, di cui non tutti sono a conoscenza.

Risulta difficile, per tutti i comuni cittadini, installare anche solo la canna fumaria che, come dice la legge 90/2013, deve essere presente in tutti gli impianti termici di nuova generazione o che sostituiscono un impianto esistente. Chi non rispetta tale normativa può incappare in multe davvero ingenti, ma soprattutto rischia di mettere a repentaglio la propria salute e la propria incolumità.

Se nelle abitazioni è già presente una canna fumaria, spetta al tecnico fumista esaminarla per comprenderne le condizioni e organizzare, se necessario, i lavori di manutenzione. Se invece non è presente, occorre al tecnico insieme ai muratori prevederne la costruzione di una completamente nuova.

 

Ti occorre un tecnico specializzato? Progetta insieme a noi come canalizzare la stufa a pellet nella tua casa. Contattaci subito!

Come accendere una stufa a pellet

Come accendere una stufa a pellet

Come accendere una stufa a pellet? Dove si trovano le istruzioni?

In realtà l’operazione da compiere è semplicissima e alla portata di tutti. Ciò detto, è ovvio che chi non ha mai posseduto una stufa a pellet si ritrovi leggermente in difficoltà e debba sapere cosa fare. L’importante è inserire il pellet, ovvero il combustibile, nell’apposito serbatoio e premere il bottone di avvio della stufa. Occorrono altri consigli utili? Sì, soprattutto se si vuole impostare data e ora, per riscaldare la casa mentre si è fuori oppure se si vuole impostare la temperatura. Sono informazioni che il tecnico specializzato dà al cliente al momento dell’accensione e che si trovano nel libretto delle istruzioni, ma è comunque bene ripeterle!

Stufa a pellet come accenderla nel migliore dei modi

Leggendo il manuale delle istruzioni, alla voce “come accendere una stufa a pellet”, scopriamo che tale procedimento è regolato – nella maggior parte dei casi – da una centralina elettronica e avviene grazie alla presenza di una resistenza.

Occorre, dopo aver accuratamente riempito il serbatoio di pellet, premere il pulsante di accensione e azionare così la stufa. Solo in questo modo viene dato il via ad un meccanismo specifico per il quale viene raccolto il pellet inserito nella stufa e viene lasciato cadere nel focolare. Grazie al calore sprigionato da questa combustione – calore che viene incanalato ad hoc – si possono riscaldare gli ambienti desiderati.

Il bottone di accensione della stufa è facile da trovare. É un po’ come quello dell’accensione del pc o del televisore. Ciò che richiede una maggiore attenzione è l’utilizzo del termostato per regolare la temperatura che si preferisce o per programmare l’accensione e lo spegnimento della stufa a pellet mentre si è lontani da casa o indaffarati in altro. Le moderne stufe a pellet sono ormai costruite con una tecnologia avanzata che permette di impostare alcuni parametri e lasciarle lavorare in totale autonomia senza doversi preoccupare più di nulla. Ecco perché diviene importante conoscere le varie impostazioni. Quelle di decidere un orario di accensione o di spegnimento, ma anche regolare la temperatura, sono operazioni estremamente facili e alla portata di tutti. Ormai ciascuno di noi conosce come impostare i gradi di calore necessari per riscaldare un ambiente perché ha imparato a farlo impostando la temperatura del forno. Allo stesso modo impostare gli orari di accensione e spegnimento è un po’ come regolare un orologio digitale.

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 Cosa fare prima e dopo l’accensione e lo spegnimento di una stufa a pellet

Cos’altro occorre sapere? Ci sono importanti azioni da compiere prima e dopo l’accensione di una stufa a pellet.

Prima di mettere in funzione tale metodo di riscaldamento occorre:

  • Controllare che la stufa sia attaccata alla presa elettrica
  • Verificare che la stufa sia sempre ben pulita (tranne che nella primissima accensione)
  • Caricare pellet di ottima qualità nella giusta misura

Cosa fare dopo lo spegnimento? Anche in questo caso ci sono alcune corrette procedure da seguire per far sì che la stufa a pellet possa funzionare a lungo senza alcun problema. Bisogna però fare una piccola distinzione. Quando si spegne la stufa a pellet e si ha la necessitò di riutilizzarla qualche ora dopo occorre semplicemente eseguire alcune operazioni di pulizia ordinaria riguardanti il cassetto dove viene riposto il pellet e quello della raccolta delle ceneri. Perché? Un’accurata e costante pulizia, infatti, non è solo fondamentale per mantenere l’aria salubre all’interno della propria abitazione o del posto dove si lavora e preservarne l’igiene, ma permette anche il corretto funzionamento e la longevità dell’apparecchio, andando così a prevenire eventuali guasti e malfunzionamenti.

In occasione di uno spegnimento prolungato della stufa a pellet – perché per lunghi mesi i suoi servigi non serviranno più – si deve effettuare una pulizia più accurata verificando la necessità di una manutenzione ad hoc compiuta da un tecnico specializzato.

Esistono infatti due tipi di manutenzione: quella ordinaria e quella straordinaria.  La prima viene eseguita quotidianamente e implica la pulizia del vano raccogli cenere, del braciere e del vetro della stufa. La seconda – eseguita solo da uno specialista – ha cadenza annuale.

 

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Quanto spazio occupa una stufa a pellet

Quanto spazio occupa una stufa a pellet?

Quanto spazio occupa una stufa a pellet? Senza ogni ombra di dubbio è questo uno dei maggiori interrogativi che si pone chi vuole acquistarne una per riscaldare la propria casa o il proprio ambiente di lavoro. La preoccupazione maggiore riguarda il cercare di comprendere se sarà più o meno possibile riuscire a trovar posto alla stufa a pellet all’interno dell’ambiente in cui si vive o lavora e se quest’ultima riuscirà ad integrarsi con l’arredamento. Chiunque voglia usare la stufa a pellet come metodo di riscaldamento deve sapere che esistono stufe per tutte le esigenze. Per gli ambienti più piccoli, ad esempio, vi sono modelli slim che si adattano anche agli angoli più angusti e che nonostante le dimensioni ridotte garantiscono il massimo dell’efficienza e del comfort. Altresì esistono stufe a pellet di grandi dimensioni che meglio si adattano agli ambienti ampi e spaziosi e che possono riscaldare vaste superfici.

Stufa a pellet: le diverse soluzioni a seconda dello spazio a disposizione

Insomma quanto spazio occupa una stufa a pellet? Tutto dipende dallo spazio che si ha a disposizione. Potrebbe sembrare un cane che si morde la coda, ma così non è. In commercio vi sono stufe a pellet di tutte le dimensioni per ogni tipo di spazio. Stufe a pellet piccole che si adattano agli spazi più ristretti e che possono essere posizionate in corridoio, negli angoli della casa o, addirittura, nel vano dove prima c’era un caminetto aperto o una vecchia stufa inefficiente. Nonostante le dimensioni contenute possono garantire lo stesso calore di una stufa dalle dimensioni standard.

Installare una stufa a pellet nello spazio di un vecchio camino inutilizzato consente di recuperare spazio che altrimenti non si sapeva come riempire. Ciò permette oltretutto di sfruttare la canna fumaria senza dover compiere ulteriori lavori e optare per una soluzione davvero molto pratica che riduce i tempi di installazione all’osso. Oggigiorno sono molti gli interior design che propongono questa soluzione nei loro progetti.

Una stufa a pellet slim può trovare spazio in un corridoio o in un altro angolo ristretto in quanto ha una profondità ridotta e risulta meno ingombrante di un termosifone. Si può pertanto pensare di sfruttare un angolo della casa che rimarrebbe vuoto.

Il problema non si pone, invece, ambienti più grandi dove stufe di maggiori dimensioni possono essere posizionate senza problemi o con semplici accorgimenti.

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Come e dove posizionare una stufa a pellet nell’immobile

Dove posizionare una stufa a pellet all’interno del proprio appartamento o ufficio? Per stabilire il luogo più adatto occorre prendere in esame alcune cose:

  • La forma e la grandezza del locale da riscaldare. Le misure della stanza sono davvero molto importanti anche perché per l’installazione di una stufa a pellet il locale non deve essere inferiore ai sei metri quadri.
  • La presenza o meno di un foro all’interno della parete per la presa d’aria
  • L’esistenza di una presa elettrica
  • La presenza o meno di una canna fumaria. Il riferimento normativo in materia è rappresentato dalla UNI 10683 del 2021.

Occorre inoltre verificare anche se c’è un appoggio ignifugo e se hai bisogno o meno di scaldare l’acqua calda sanitaria.

Oltre a questo è bene sapere che una stufa a pellet deve rimanere a una distanza minima da ogni tipo d’arredo, distanza che varia a seconda dei casi.

Come controllare tutti i parametri richiesti? Il consiglio migliore riguarda il fatto di affidarsi a tecnici specializzati che possano offrire la massima assistenza durante l’acquisto e l’installazione e possano consigliare quale modello acquistare per soddisfare appieno le proprie esigenze dopo un sopralluogo nell’abitazione o nell’ufficio.

Stufa a pellet: un po’ di numeri

Come posizionare una stufa a pellet nello spazio? Come già detto la stufa non può essere collocata in ambienti inferiori a 6 metri quadri.

Se si deve riscaldare una sola stanza la posizione migliore è accanto a una parete. Gli esperti consigliano di installarla a una distanza di 5 centimetri dal muro. Su entrambi i lati la distanza da qualsiasi oggetto deve essere di almeno 25 centimetri ed è meglio che non vi siano tende nelle vicinanze. Lo spazio di sicurezza sulla parte superiore deve essere di 40 centimetri.

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Se ti occorre un aiuto a scegliere la stufa a pellet che meglio si adatta allo spazio che hai a disposizione non esitare a contattarci. Ti aiuteremo a decidere tra le stufe Green Puros quella più adatta alle tue esigenze.